ISTAT: SPESA SANITARIA DELLE FAMIGLIE CALATA DELL'11,7% IN SEI ANNI
                                            
                                                
                                                (pubblicato il 16/04/2014)
                                                                                            
                                            
                                            I dati arrivano dall’Istat e sono stati presentati ieri nel corso 
dell’audizione del presidente dell’Istituto, Antonio Golini, davanti 
alla commissione Bilancio della Camera, impegnata nell’esame del Def, il
 Documento di economia e finanza. Secondo l’Istat, le misure prospettate
 dal Governo potrebbero sostenere la crescita del Pil per un paio di 
decimi di punto percentuale all’anno, ma al netto degli interventi 
previsti nel Def per coprire maggiori spese e minori entrate il 
beneficio si ridurrebbe allo 0,1%.
 
In questo contesto, a preoccupare è il deterioramento del quadro 
socioeconomico: l’indicatore di povertà assoluta è cresciuto del 2,3% 
nel 2012. La quota di persone in famiglie assolutamente povere è passata
 dal 5,7 all’8%, per un totale di 4,8 milioni di individui. 
Parallelamente, si riduce la spesa delle famiglie residenti nel 
Mezzogiorno e di quelle più numerose, delle coppie di giovani‐adulti, 
con o senza figli, dei genitori soli e delle famiglie con membri 
aggregati. E per quanto concerne la sanità, le prime spese a essere 
tagliate sono quelle per il dentista e la prevenzione.