FARMACIE SEMPRE APERTE, ANCHE A FERRAGOSTO
                                            
                                                
                                                (pubblicato il 12/08/2014)
                                                                                            
                                            
                                            Questa estate è ancora più facile trovare una farmacia aperta perché -  
in aggiunta al sistema dei turni festivi e notturni e al criterio della 
pianta organica che garantisce una rete capillare sul territorio - molte
 farmacie hanno ridotto il periodo di chiusura estiva.
 
“Si tratta di una scelta che va incontro alle esigenze della 
popolazione, soprattutto delle persone anziane che restano sole in 
città” osserva Annarosa Racca, presidente Federfarma. “Il servizio, come
 sempre, è stato potenziato anche nelle località turistiche con le 
farmacie succursali e i dispensari stagionali, nell’ottica di garantire 
un servizio sempre efficiente anche a chi va in vacanza.”
 
“Le farmacie hanno ampliato gli orari di apertura anche durante i 
restanti mesi dell’anno, malgrado tale ampliamento richieda un forte 
impegno economico e organizzativo. La farmacia è un presidio sanitario 
sul territorio – prosegue Annarosa Racca - e costituisce un punto di 
riferimento per il cittadino che ha diritto, pur in un periodo di 
difficoltà economica del Paese, a ricevere una buona assistenza 
sanitaria, adeguata ai tempi di vita delle famiglie. Ed è proprio nella 
direzione di ampliare le prestazioni rese dalle farmacie che va 
l’evoluzione della cosiddetta farmacia dei servizi, riconosciuta dal 
recente Patto per la salute come primo presidio sanitario sul 
territorio.”
 
“La farmacia – conclude il presidente Racca - è anche a disposizione dei
 cittadini per fornire consigli per affrontare meglio, in salute e 
benessere, il periodo estivo. In particolare è opportuno chiedere 
informazioni in farmacia prima di un viaggio all’estero e soprattutto 
prima di recarsi in Paesi con situazioni igienico-sanitarie diverse 
dalle nostre.”