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IPSOS, IL 74% DEGLI ITALIANI HA UNA FARMACIA DI FIDUCIA PER L'ACQUISTO DEI MEDICINALI

(pubblicato il 13/10/2014)

Le aziende e i fornitori di servizi, se vogliono restare al passo con i tempi, devono saper ascoltare le esigenze del nuovo consumatore. Queste considerazioni di fondo, illustrate dal presidente dell’Ipsos Nando Pagnoncelli, sono state le linee guida che hanno ispirato il convegno “Consumeeting 2014”, organizzato a Roma da Consumers Forum, associazione che riunisce imprese e associazioni dei consumatori e di cui fa parte anche Federfarma.
Nella prima parte della mattinata si sono svolti tre workshop, corrispondenti ai tre gruppi di lavoro organizzati da Consumers’ Forum, che nel corso dell’anno hanno analizzato i temi del consumo consapevole, delle norme poste a tutela dei consumatori dal legislatore nazionale e comunitario e della conciliazione paritetica, cioè delle modalità che aziende e consumatori hanno a disposizione per risolvere eventuali controversie senza ricorrere alla via giudiziaria analizzano.
 
Nel corso del workshop sul consumo consapevole, al quale ha partecipato Federfarma, sono state presentate due ricerche, una curata da Ipsos sulle aspettative dei cittadini nei confronti dei vari settore di interesse di Consumers’ Forum (trasporti, banche, comunicazioni, alimentare), una curata dall’Università di Siena sul ruolo sociale delle imprese e sulle buone pratiche adottate in ciascun settore. La ricerca Ipsos, in particolare, fa emergere un giudizio fortemente positivo sulla farmacia. Il ricorso a internet per l’acquisto di medicinali è molto limitato per problemi di sicurezza, mentre la fiducia nel farmacista è molto elevata (74% degli intervistati ha una farmacia di fiducia per l’acquisto di medicinali). Proprio la fiducia nella farmacia è alla base della richiesta di ottenere nuovi servizi in farmacia (prenotazione, test diagnostici, consegna a domicilio, campagne di prevenzione, assistenza domiciliare).
 
La ricerca dell’Università di Siena, invece, mette in risalto le potenzialità della farmacia in relazione al processo di informatizzazione, evidenziando anche l’impegno di Federfarma nella realizzazione di piattaforme informatiche e la buona pratica costituita dall’iniziativa Farmastampati. Grande risalto viene dato alle opportunità offerte dal dossier farmaceutico ai fini del monitoraggio del consumo dei farmaci e, proprio in quest’ottica, viene illustrato il modello del dossier pharmaceutique francese. Nella seconda parte dei lavori, una tavola rotonda ha discusso gli elementi emersi dai gruppi di lavoro. Per Federfarma e in rappresentanza delle aziende aderenti a Consumers Forum è intervenuta la presidente Annarosa Racca che, partendo dagli elementi positivi emersi dalle ricerche Ipos e Università di Siena, ha evidenziato il ruolo delle farmacie non solo nella dispensazione del farmaco e di servizi, ma anche nell’informazione a favore di un cittadino disorientato di fronte al bombardamento di notizie su tematiche della salute, provenienti da stampa, TV e soprattutto internet. La gente ha bisogno del professionista – ha detto Annarosa Racca- perché vuole avere un rapporto diretto e vuole poter chiarire i propri dubbi e avere risposte immediata e certificate. Le farmacie sono fortemente impegnate sul fronte dell’innovazione, basti pensare al passaggio in corso in tutto il Paese alla ricetta elettronica, e stanno ampliando la gamma di servizi offerti alla popolazione. Il confronto con i consumatori è fondamentale per orientare ancora di più l’impegno delle farmacie verso le reali esigenze dei cittadini.