Cookie Consent by FreePrivacyPolicy.com

La notizia in dettaglio...

torna indietro  

CARENZA FARMACI, FEDERFARMA: TOLLERANZA ZERO, SEVERITA' E RIGORE SUL PARALLEL TRADE

(pubblicato il 08/07/2013)

Un regime che prevede maggiore rigore dei controlli e la collaborazione con Forze dell'ordine.

Lo si apprende da una circolare della Federazione in cui, in primo luogo, si invitano i delegati territoriali, facenti parte di commissioni che valutano le autorizzazioni alla distribuzione all'ingrosso dei medicinali, a «verificare con severità e rigore, il possesso, sia al momento del rilascio dell'autorizzazione che durante le successive verifiche periodiche, dei requisiti richiesti dalle norme vigenti». E in ogni caso, si puntualizza, le organizzazioni territoriali dovranno attivarsi presso gli enti pubblici competenti, «per ottenere l'auspicata maggiore severità». In particolare, il documento ricorda che chi richiede l'autorizzazione per svolgere attività, prevalentemente o unicamente, di esportazione parallela, non può prescindere dal rispetto di alcuni adempimenti, a partire dalle dotazioni dei medicinali, «che non possono limitarsi a quelle destinate al "parallel trade", ma dovranno comprendere tutti i farmaci, compresi gli stupefacenti, nelle quantità adeguate al servizio per il quale è stata richiesta l'autorizzazione, oltre al rispetto di requisiti di ordine tecnico e logistico riguardanti ad esempio spazi e macchinari, personale mezzi di trasporto, solo per citarne alcuni, adeguati a tale tipo di attività».

La tolleranza zero di Federfarma si avvarrà anche della collaborazione dei Nas: nei giorni scorsi si svolto un incontro con il Comandante del nucleo, «per studiare congiuntamente forme specifiche di intervento volte a contrastare tale fenomeno nei casi in cui l'attività di distribuzione all'ingrosso non venga svolta in linea con i dettami di legge». A chiedere l'intervento delle autorità, in questo caso giudiziarie, è anche Federfarma Roma con un esposto alla Procura della Repubblica, in seguito al quale, auspica la delegazione veneta venga avviata «un'indagine in grado finalmente di riportare la situazione alla normalità». A testimoniare l'accuratezza dei controlli di Asl e Nas presso i magazzini dei grossisti istituzionali, è l'Associazione distributori farmaceutici (Adf), che in una nota fa sapere di aver messo a disposizione dell'Aifa «dati della tracciatura raccolti dal Ministero della Salute» e di condividere un «strategia comune tra tutti gli stakeholders e le Autorità competenti per identificare e correggere le distorsioni che portano al verificarsi di disservizi ai grossisti e alle farmacie e disagi per la popolazione».
 
Simone Zazzetta - Farmacista33